Proposto il Nobel per la Medicina a Li Wenliang: per prima ha scoperto il coronavirus, ha lanciato l’allarme ma fu zittito ed è morto curando i suoi pazienti – “Non voglio essere un eroe, ma solo un medico”

Li Wenliang

 

 

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Proposto il Nobel per la Medicina a Li Wenliang: per prima ha scoperto il coronavirus, ha lanciato l’allarme ma fu zittito ed è morto curando i suoi pazienti – “Non voglio essere un eroe, ma solo un medico”

Li Wenliang, medico cinese che ha scoperto l’esistenza del Coronavirus, potrebbe essere insignito del Premio Nobel. Fu il primo a lanciare l’allarme dalla Cina, ma fu zittito e ha contratto anche lui il Covid-19, che lo ha portato alla morte.

La proposta di assegnargli il Premio Nobel arriva dalla Giunta Comunale di Sant’Arpino (CE), che ha invitato l’ANCI Campania a farsi portavoce presso tutti i comuni della Regione per sostenere la candidatura del medico cinese.

La proposta è di spedire una lettera all’ANCI e girarla al Governo Italiano per dare un riconoscimento al medico cinese che per primo aveva scoperto il Coronavirus e aveva dato l’allarme per poi essere indagato e zittito, prima di contrarre il Covid-19 e di morire a causa di questa malattia.

Il sindaco di Sant’Arpino, Giuseppe Dell’Aversana, attraverso un post su Facebook, ha voluto condannare la censura: “Quando il potere mette il bavaglio alla scienza, vi sono solo danni per l’umanità intera”

Li Wenliang era un oculista all’ospedale centrale di Wuhan, fu uno dei primi medici a riconoscere la pericolosità della polmonite di Wuhan, lanciando l’allarme sul virus il 30 dicembre 2019.

Il 3 gennaio 2020, la polizia di Wuhan lo convocò, ammonendolo per “aver fatto commenti falsi su internet” (aveva riconosciuto la pericolosità del virus ed aveva messo in guardia i colleghi). Contrariamente a quanto sostenuto da alcuni, sembra (la certezza assoluta non c’è) non sia stato carcerato, ma ricevette una lettera di rimprovero della polizia.

Subito dopo Li tornò al lavoro in ospedale, cosciente di rischiare la vita. E purtroppo contrasse il virus da un paziente infetto ammalandosi. Il 10 gennaiofu colpito dalla febbre. Il 12 gennaio fu ricoverato in ospedale nel reparto di oftalmologia dell’Ospedale Centrale di Wuhan e da qui trasferito nella zona di degenza n. 3 del reparto di pneumologia e terapia intensiva. Li fu infine trasferito il 23 gennaio nel reparto di terapia intensiva ed è lì che morto il 7 febbraio, a soli 33 anni, lasciando un figlio piccolo e la moglie era incinta del loro secondo figlio.

Dopo il suo decesso, il governo cinese ha dichiarato di aver aperto un’inchiesta sull’accaduto.  Il 2 aprile è stato dichiarato martire ed eroe nazionale.

 

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