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Turismo e animali: dal giro in elefante alla nuotata coi delfini, tutta la sofferenza nascosta dietro le foto delle vacanze a testimonianza dell’idiozia del genere umano
Cavalcare gli elefanti, nuotare con i delfini, vedere la zebra allo zoo. Dietro le foto delle nostre vacanze, si cela la dura realtà della sofferenza degli animali sfruttati dall’industria del turismo.
Cavalcare gli elefanti
Devo ammetterlo, prima di arrivare in Thailandia avevo una visione distorta della realtà. A Ko Chang (l’isola degli elefanti), mi aspettavo di trovare un perfetto connubio tra essere umano e pachidermi. Quelle visioni in cui ci si ferma, per far attraversare la famiglia di elefanti che vive quella parte dell’isola non invasa dal turismo di massa. Già dopo poche ore, avevo capito che quell’immagine era solo nella mia mente e che, se avessi voluto vedere gli elefanti, avrei dovuto partecipare a un tour in cui per pochi spiccioli, potevi cavalcarli e fare il bagno nel fiume in loro compagnia.
Da lontano, ho sbirciato dentro uno dei loro recinti per vedere in che modo venissero trattati. Ero lì di notte, mentre i monsoni bagnavano la loro pelle coperta da ferite. Incatenati a un piede, privi di ogni libertà, malnutriti e ‘parcheggiati’ in fila come se fossero dei bus. Animali sedati per essere più amichevoli con i turisti, costretti a camminare per ore, tutti i giorni, assieme ai loro cuccioli. Pungolati con uncini se osavano ribellarsi o se rifiutavano di entrare in acqua. Eppure in sette giorni, ho visto animali ‘lavorare’ senza sosta in un mercato dell’orrore sempre più fiorente, in cui non c’è nessun tipo di pietà o compassione.
Selfie con leoni e tigri
Ma gli elefanti non sono le uniche vittime del turismo. Allo zoo, leoni e tigri vengono privati degli artigli per permettere ai visitatori di scattare dei selfie. Vi avevamo raccontato della giovane leonessa in uno zoo egiziano che era stata snaturata e addomesticata a suon di frustrate per giocare con i bambini. E assieme a lei, tanti altri animali selvatici sedati per diventare giocattoli da turismo.
Nuotare con i delfini
E che dire dei delfini? A questi splendidi animali vengono tirati via i denti così da evitare che possano ferire i turisti che nuotano con loro. E così, mentre i visitatori si divertono, gli animali selvatici cresciuti in cattività continuano ad essere torturati. Delfini che vengono tenuti in minuscole gabbie, spesso incatenati e a disposizione dei visitatori che possono fare fotografie e accarezzarli.
Botticelle con cavalli
E cosa dire delle botticelle? A Roma tornano al Colosseo, storico punto di partenza per attirare i turisti e portarli a giro per la città eterna trainati dai destrieri. In mezzo al traffico e allo smog, che sia freddo o caldo. La guerra tra chi le vorrebbe abolire, chi ha promesso di farlo e chi le gestisce, lucrando sui cavalli, va avanti a colpi di sentenze del Tar. Ma nel frattempo, i cavalli restano li.
Asini usati come taxi
A Santorini, gli asinelli sono costretti a salire 520 gradini ripidi portando un peso enorme, quello dei turisti che non vogliono farsi a piedi il sentiero che va dal porto fino alla cittadina di Fira. Lo scorso anno è stata lanciata una petizione per vietare lo sfruttamento di questi bellissimi animali, ma ad oggi la triste pratica non è stata abolita.
I gibboni mascotte
I gibboni sono primati, una delle specie viventi più simili all’uomo. I Gibboni sono usati come mascotte di locali, attrazioni per le foto e per imbastire piccoli spettacoli in cui gli esemplari fumano sigari o bevono rum indossando qualche abito buffo, tipicamente umano. I Gibboni impiegati nell’industria sono tutti cuccioli, poichè gli esemplari adulti sviluppano un forte livello di aggressività. Una volta raggiunta l’età matura vengono venduti o abbattuti. Catturare un cucciolo di Gibbone, però, non è cosa semplice. I Gibboni vivono in piccoli branchi sulle sommità degli alberi e ogni esemplare adulto segue una ed una sola regola, proteggere la prole, fino alla morte.
I bracconieri, quindi, sparano prima agli esemplari adulti e poi, scuotendo le palme, cercano di far precipitare i piccoli. Il risultato della caccia spesso si conclude con la morte del branco e l’abbandono del cucciolo, caduto troppo lontano per assere agguantato al volo e, perciò, mortalmente ferito.
I fenicotteri che non volano
Ed ecco i fenicotteri, magnifici uccelli migratori dal piumaggio rosa che però non volano mai: siamo ad Aruba, in una bianchissima spiaggia gestita da un resort di lusso. La soluzione al mistero del “non-volo” sono le ali “clippate” – pinzate – per impedirne l’allontanamento. Una gioia per i turisti di questo resort e di tanti altri…
Le tigri sedate
Recentemente è esploso lo sdegno verso il Tiger Temple di Kanchaburi (Thailandia, ora chiuso), dove tigri pesantemente sedate posavano incatenate insieme ad eccitati turisti. Per non parlare delle condizioni di vita ovviamente non mostrate alle telecamere: gabbie, condizioni penose, disordini alimentari e tigri usate come fenomeni da circo. Un caso tutt’altro che unico…
Fonti:
https://www.alwaysithaka.com/blog-post/il-turismo-che-uccide-gli-animali-tutta-la-verita-che-non-vi-dicono/
https://www.greenme.it/informarsi/animali/turismo-animali/
https://www.biomaterra.com/2019/03/05/turismo-degli-animali-due-facce-della-stessa-medaglia/